Epoche
Cordelia
1158 a.C.
Intorno all’anno 3803 dalla creazione del mondo, ossia all’incirca 409 anni prima della nascita delle Olimpiadi, 406 prima della fondazione di Roma e 1158 avanti Cristo, Cordelo e la sua colonia, accompagnati dal semidio Ercole durante un’insidiosa spedizione, scelsero l’arco cisalpino per fondare quella che sarà ricordata come la città leggendaria di Cordelia. Questa nuova popolazione celtica, insediatasi nel Nord Ovest della penisola italica, fu denominata fin dai tempi dei Romani con il termine di “Salassi” e ricordata come una delle più fiere stirpi celtiche destinate al mito.
La Roma delle Alpi
25 a.C.

I Visconti Challant
A.D. 1487

L’Ordine Templare
A.D. 1307
Quello dei Pauperes commilitones Christi templique Salomonis (“poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone”), meglio noti come Cavalieri Templari, fu uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medioevali. Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l’ordine fu destinato a inimicarsi il re di Francia Filippo IV il Bello, che, desideroso di azzerare i propri debiti e impossessarsi del patrimonio templare, il 14 settembre 1307 inviò messaggi sigillati a tutti i balivi, siniscalchi e soldati del Regno, ordinando l’arresto dei templari e la confisca dei loro tesori attraverso una serie di accuse infamanti e infondate. La mossa riuscì in quanto fu astutamente avviata in contemporanea contro tutte le sedi templari di Francia; i cavalieri, convocati con la scusa di accertamenti fiscali, furono tutti arrestati e uccisi. Papa Clemente V scomunicò e impedì per sempre la ricostituzione dell’Ordine Templare e da allora i Nobili Cavalieri entrarono nella leggenda.
Il Neomedievalismo
A.D. 1870
Sviluppatosi alla fine dell’Ottocento il Movimento Neomedievalista grazie ai due artisti, Vittorio Avondo e Alfredo d’Andrade che con un approccio rinnovato, con la loro riscoperta degli antichi monumenti e castelli medievali del nord Italia, si fecero precursori del moderno concetto di “tutela” e di “valorizzazione” del patrimonio culturale.
Il Nazifascismo
A.D. 1944
A partire dalla seconda metà degli anni trenta, e ancor più a partire dagli inizi del decennio successivo, con l’entrata dell’Italia in guerra e la costituzione della RSI, le atrocità commesse nei territori occupati un antisemitismo particolarmente virulento, la partecipazione attiva, insieme all’alleato germanico, ad azioni di efferata crudeltà, la stessa conclamata amicizia fra Mussolini ed Hitler, finirono con l’accomunare sempre più le due dittature, anche nell’immaginario collettivo, giustificando in tal modo la nascita e la diffusione del termine stesso di nazifascismo. Anche in questo periodo le truppe Ahnenerbe, la Società di ricerca dell’eredità ancestrale fondata da Heinrich Himmler, specializzata in ricerche scientifiche, archeologiche e antropologiche, non si fermò, continuando insistentemente la ricerca, anche in Italia, di antiche reliquie che potessero accrescere ancora il potere del Führer.